sabato 8 maggio 2010

Puntualizzazioni

Lo so. E' un pò che avevo in mente l'idea di un blog. Sono stati mesi segnati da confusione, impegni, sfide con improbabili mulini a vento e (tirando le somme) pochissimo tempo a disposizione.Un pò di timore c'era e c'è in ogni caso. La blogosfera è stracolma di blog intrisi di patetismi e autoreferenzialità. Spazi troppo spesso orientati alla ricerca di indulgenze e commiserazioni. Che la rete, social network in primis, si stia trasformando progressivamente in questo, è un dato di fatto. Affermare che questo mio piccolo spazio ne sarà completamente esente, sarebbe d'altra parte, solo pretenzioso. Un blog è prima di tutto un diario di bordo. Il tentativo sarà semmai quello di sovrappore alla narrazione dei miei giorni, una sorta di sovranarrazione collettiva. Le città sottili vuole essere un blog di periferie mediatiche e culturali. Una piccola finestra sul lavoro di chi ogni giorno lavora per creare nuovi terreni di condivisione, innovazione, bellezza e lotta nell'assordante rumore di fondo dominante. Un piccolo fiammifero per far luce sulle troppe pozzanghere d'ombra che ci circondano.Uno spazio dove raccogliere riflessioni sparse sulle mie passioni e possibilmente condividerle. Ma siccome il patetismo sembra incarnare il vero e proprio "sentimento del tempo" nella rete, mi scuso sin da ora, se il blog dovesse evolvere in un archivio disordinato di sfighe. Ultimissima, non riserverò gran cura alla veste grafica al momento. Dico ciò perchè il blog, nell'idea di chi scrive, sarà presto realizzato in wordpress. Sto lavorando al tema e alla grafica. Io dico che in un mese sarà pronto. Ma è Maggio, quindi non prendetemi poi troppo sul serio.

1 commento:

  1. Grande Daniele! La rete avrà anche i suoi difetti ma continua ad essere l'unico spazio in cui si possono leggere articoli come i tuoi, e condividerli e farli circolare, senza altro interesse se non quello della libertà di informazione e di essere informati, senza censure, senza ipocrisie in un Italia dell'autarchia della merda e dei bavagli. Quindi grazie Daniele

    RispondiElimina